6 MARZO PRESIDIO ANTI LEGHISTA

Posted: Febbraio 22nd, 2011 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su 6 MARZO PRESIDIO ANTI LEGHISTA

Il 6 marzo i leghisti cercheranno di riproporre la propria vergognosa presenza a Fabriano e con il probabile intento di ostacolare l’elezione del consigliere comunale migrante, rimarcheranno il razzismo e la xenofobia che li caratterizzano.
In risposta il CSA Fabbri organizza una contro-iniziativa per dimostrare che a Fabriano non c’è posto né per un manipolo di Leghisti né per le loro idee di discriminazione e di esclusione: è dunque necessario convergere in un appuntamento comune con l’obiettivo di dimostrare la nostra indignazione nei confronti di questa adunata razzista e di evitarne in tutti i modi la presenza su di un territorio che finalmente muove i primi passi verso un progetto di società accogliente, molteplice e solidale.

Saremo presenti per contrastare la sgradita e assolutamente fuori luogo presenza della Lega Nord nel nostro territorio, la cui popolazione orgogliosamente ripudia il linguaggio e le azioni discriminatorie del partito dell’odio razziale.
Non avremo remore sulle modalità da utilizzare per tutelare il corretto svolgimento dell’elezione: garantiremo il diritto al voto e non permetteremo di ostacolare la realizzazione di un momento di democrazia reale, in cui, finalmente, all’aspetto formale del voto si uniscono contenuti nuovi di apertura alle diversità, di volontà di ascolto e di integrazione. La presenza della Lega è sempre una manifestazione di degrado sociale e in quanto tale deve essere allontanata e sconfitta dalle idee, dalle parole e dalla presenza concreta della cittadinanza.
Crediamo solo attraverso il reale conflitto sociale si possa ottenere la vera democrazia, per questo abbiamo deciso di lanciare una mobilitazione pubblica, per far sentire la voce di quella Fabriano che crede in una società più giusta e multietnica dove la diversità è vista come un valore, dove la paura del diverso lascia lo spazio alla curiosità di ogni nuovo incontro.
Continueremo ad opporci allo scempio dell’esistenza della Lega e non gli concederemo spazio nelle nostre menti quanto nel nostro territorio.


Diamo appuntamento al 6 marzo a tutti coloro che hanno il coraggio di indignarsi e di ripudiare le azioni della Lega nord; a tutti coloro che vogliono vivere l’elezione di un consigliere comunale migrante come un momento d’integrazione e non come l’attimo di gloria di un partito che non ha diritto di esistere.

A breve forniremo orario e luogo del presidio….

Centro Sociale Autogestito Fabbri


SIGNORE LA CRISI!!!

Posted: Febbraio 22nd, 2011 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su SIGNORE LA CRISI!!!

volantino distribuito sabato 19 febbraio durante il presidio per la casa

Di certo non è un fatto nuovo. Ciò che forse risulta meno noto è come questa crisi si sia articolata ben oltre il frangente economico, toccando da vicino diversi ambiti della società. Se il buon vecchio Marchionne ci ricorda come, di questi tempi, sia molto facile eliminare e mettere a profitto i diritti dei lavoratori, grazie al tacito consenso di sindacati oramai del tutto padronali e di un Governo oramai succube del proprio liberismo economico. Non possiamo poi scordare le milioni di persone che non si sentono più rappresentate da questa classe politica, che sembra sempre più autoreferenziale e bendisposta solo nei confronti dei grandi gruppi di potere economico (sia privato che malavitoso). Una crisi, quindi, che investe il mondo del lavoro, l’economia, i diritti, la rappresentanza e non ultimo il nostro welfare state, oggetto di una politica di indiscriminati tagli lineari che si riversano come al solito sui più deboli, creando un crescente divario tra classi di reddito e annientando ogni possibilità di ridistribuzione della ricchezza. Questa situazione ha portato lo svilupparsi di una precarietà generalizzata che investe i lavoratori, gli studenti e le famiglie, divenendo sempre più una condizione esistenziale di fronte ad uno smantellamento dello Stato Sociale senza precedenti.

Crisi e precarietà, frutti malati di un’economia del surplus, investono quotidianamente anche il nostro territorio. Se da un lato, infatti, il ricorso alla cassa integrazione straordinaria e le difficoltà economiche che molte aziende locali stanno affrontando, si sono ripercosse sui redditi di centinaia di famiglie, dall’altra parte assistiamo ad un accesso sempre più difficile ai servizi da parte dei richiedenti e al progressivo smantellamento dei meccanismi di solidarietà statale. La precarietà investe l’esistenza stessa degli individui, genera insicurezza e si ripercuote nella vita quotidiana.

Leggendo i titoli dei quotidiani negli ultimi mesi, saranno molti quelli che si sono resi conto dell’inesorabile trasformazione che sta attraversando l’ormai vecchia isola felice di Merloni. La contrazione dei redditi ha fatto balzare sulle cronache locali l’emergenza abitativa, che il Comune e l’ERAP, dopo continue sollecitazione da parte del movimento locale di lotta per la casa, stanno tentando di tamponare. Le istituzioni pubbliche, purtroppo, sono ben lontane dal trovare una soluzione a questa crisi abitativa. Le poche decine di alloggi popolari previsti non possono che fungere da argine nei confronti di un’ondata di piena che deve ancora raggiungere il suo apice, le oltre 300 domande per l’assegnazione di questi alloggi pervenute al Comune ne sono una chiara testimonianza. La politica (di palazzo) ha sempre tentato di evitare il tema dell’emergenza casa negli ultimi anni, nonostante la crescita esponenziale degli sfratti per morosità e dei pignoramenti, e di certo non saranno sufficienti pochi appartamenti a canone agevolato per cambiare lo stato di cose. Fabriano è una città pervasa da fenomeni quantomeno “singolari”: una continua crescita a macchia d’olio dell’edificato negli ultimi anni ha generato nuovi quartieri residenziali e nuove palazzine che spesso rimangono invendute. E’ “singolare” notare come la città sia stata svenduta agli speculatori immobiliari, generando centinaia di nuove abitazioni vuote e nel frattempo, con un’emergenza abitativa senza precedenti, cresce per molti il rischio di trovarsi senza un tetto.

Sono necessarie misure straordinarie per contrastare il fenomeno ed assicurare un diritto, sancito anche dalla Costituzione, come quello alla casa.

Rilanciamo con forza la battaglia per:

  • La moratoria generale di tutti gli sfratti per morosità
  • L’uscita immediata delle graduatorie delle case popolari
  • La creazione di un piano casa strutturale che, con il riutilizzo del patrimonio pubblico, permetta in forte intervento in favore delle situazioni di disagio
  • La fine delle cartolarizzazioni e della cementificazione indiscriminata
  • La requisizione temporanea delle case tenute sfitte, in possesso dei grandi proprietari immobiliari, per destinarle a soluzioni di emergenza

Coordinamento Antisfratto info: 3923062174


Perché dire NO al revisionismo di AREA SOCIALE

Posted: Febbraio 10th, 2011 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Perché dire NO al revisionismo di AREA SOCIALE

In questi anni il revisionismo ha fatto carte false pur di deformare, falsificare e cancellare la storia. Nel nome della “pacificazione” e della costruzione di un’artificiosa “memoria condivisa” viene condotta una campagna di stravolgimento della verità storica, tesa alla sistematica assoluzione del fascismo e alla denigrazione di chi lo ha realmente combattuto nella Resistenza, arrivando alla vergogna di mettere sullo stesso piano nazi-fascisti ed antifascisti, repubblichini e partigiani, combattenti per la libertà ed oppressori o, peggio ancora, presentando i carnefici come vittime e martiri e i perseguitati come aggressori.

E’ in quest’ottica che Area Sociale, realtà che cela sotto la bella maschera di associazione culturale i propri vergognosi riferimenti ideologici, si appresta a commemorare le Foibe.

Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: perché in tutta Italia, movimenti, associazioni e partiti neofascisti come Casa Pound, Forza Nuova e la nostrana Area Sociale si mobilitano in massa per appropriarsi di questa ricorrenza?

La risposta è semplice quanto scontata e la si ritrova nel silenzio assordante che l’estrema destra italiana mostra dinnanzi alle vittime del genocidio attuato dai nazi-fascisti. Un silenzio del tutto comprensibile visto che Mussolini, idolo della nuova generazione di fascisti, fu direttamente responsabile e complice di Hitler nell’attuazione della cosiddetta “soluzione finale”.

Il fine vergognoso di Area Sociale, ovvero quello di porre le Foibe sullo stesso piano dell’Olocausto, è perfettamente coerente con la linea revisionistica che negli ultimi anni interessa larghi settori delle destra italiana, moderata e non. Una revisione che tende ad equiparare i morti delle Foibe a quelli dei Lager, senza minimamente contestualizzare gli eventi storici. Basti pensare che lo stesso Mussolini nel 1920 proferiva le seguenti parole:

«Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. […] I confini dell’Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani.»

E’ quindi di fronte a questo squallido tentativo di strumentalizzazione che ci indigniamo e sentiamo il bisogno di ribadire sempre più forte il nostro NO a qualsiasi tentativo di revisionismo storico!

Centro Sociale Autogestito Fabbri

Collettivo Studentesco 70C

Revoluzione


SABATO 19 FEBBRAIO PRESIDIO PER LA CASA

Posted: Febbraio 7th, 2011 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su SABATO 19 FEBBRAIO PRESIDIO PER LA CASA