5/10/2009 contestazione alla Lega Nord

Posted: Novembre 4th, 2009 | Author: | Filed under: Iniziative | Commenti disabilitati su 5/10/2009 contestazione alla Lega Nord

LA CULTURA PADANA: RAZZISMO, SESSISMO XENOFOBIA

“Vogliamo che passi l’idea di una Padania come un luogo di cultura ed è indubbio che le Marche siano una parte integrante di questo concetto" queste le dichiarazioni del segretario del circolo locale della Lega Nord Gian Pietro Simonetti in occasione delle selezioni di Miss Padania a Fabriano.
Verso le 19 di domenica quando con le selezioni di Miss Padania in corso  incursione degli attivisti del CSA Fabbri, quaranta persone i sono presentate nel bel mezzo della sfilata aprendo uno striscione e mostrando le tradizionali palette per la votazione "Padania Voto: Zero barrato".
Le attiviste in prima fila dietro lo striscione hanno letto un comunicato di fronte alla platea: "La cultura padana: razzismo, sessismo, xenofobia".

La Lega Nord, oggi in Italia, rappresenta il partito dell’intolleranza, del razzismo e della paura.
Comincia con miss padania: belle ragazze e mamme commosse, termina con le ronde e con la piscia dei maiali sui terreni dove sorgono le moschee. Federalismo, pontida, secessione e i matrimoni con l’acqua “benedetta” dal dio Po sono ridicole coperture che servono solo a ritagliarsi uno spazio di potere nel panorama politico italiano e a spartirsi, attraverso i finanziamenti pubblici, la torta della ricchezza nazionale. Questa è la vera cultura della Lega!
La “secessione” della padania è un insulto ai tanti popoli che, nel mondo, si battono da tempo per la loro indipendenza, libertà e dignità. Sarebbe bello poter domandare a quelle persone che cosa pensano del “dio Po” e delle pagliacciate nostrane, degli assurdi paragoni tra la padania e i loro territori colonizzati da quell’ occidente bianco, grasso e cristiano che oltretutto la lega ama tanto rappresentare.
Inoltre in tutti i comuni che amministrano i leghisti instaurano un clima d’intolleranza fatto di botte, insulti e caccia ai migranti che diventano “clandestini”; quest’odio ha trovato terreno fertile in un territorio nazionale martoriato dalla crisi del capitalismo e dallo sfruttamento incondizionato dei lavoratori. Nasce cosi l’industria delladella paura, delle ronde e del razzismo, creare paura è il modo più semplice per far nascere una dittatura.
Smettete per un momento di guardare queste ragazze e prestate attenzione: la lega, per parole dei suoi rappresentanti “è il partito di coloro che dicono che i migranti si devono accogliere con le cannonate”, “di coloro che dissacrano i terreni sacri di altri”.
Questo odio è mosso da egoismo, ignoranza e frustrazione, i migranti sono il nuovo capro espiatorio: prima i migranti albanesi, i migranti rumeni ora e ricordiamoci che all’inizio erano semplicemente i meridionali, da loro additati come “terroni”. Nella nostra città proporre le ronde è un’idiozia, un modo per qualcuno di apparire continuamente sui giornali.
Noi vogliamo denunciare politicamente e culturalmente l’ideologia nefasta della lega e contrastare attivamene la diffusione del razzismo anche nei nostri territori. Questa sera, qui, non ci sono solo delle ragazze a sfilare, ma ci sono persone con idee dì intolleranza e indifferenza che, purtroppo, sono i veri valori di un partito che spogliato di miss e richiami al medioevo è solamente grezzo, ignorante e violento.


CSA Fabbri – Fabriano

 


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