NO ALLA GELMINI… QUE SE VAYAN TODOS!

Posted: Dicembre 22nd, 2010 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su NO ALLA GELMINI… QUE SE VAYAN TODOS!

Nella mattinata del 22 dicembre, in occasione della votazione del decreto Gelmini al Senato, il Collettivo Studentesco 70C assieme ad altri studenti di Fabriano, ha deciso di occupare simbolicamente la sezione “Istruzione Pubblica” all’interno degli uffici comunali.
Quest’iniziativa è volta a rendere manifesto il disagio percepito dagli allievi che sono consapevoli di essere colpiti da una riforma responsabile di tagliare a zero i fondi per le scuole pubbliche, favorire il settore privato a danno di quello pubblico e auspicare ad una selezione classista degli studenti che si vedranno sottrarre il loro “diritto allo studio”; tutto ciò in nome di una “meritocrazia” che ha come unico fine quello di definire la formazione scolastica in base ai criteri produttivi ed ai diktat di Confindustria.
Anche a Fabriano, come nella giornata del 14 dicembre a Roma, gli studenti hanno ripreso il famoso slogan “Que se vayan todos” (se ne devono andare tutti, usato dal popolo argentino durante la crisi finanziaria del 2001), per ribadire, partendo dal basso, la sfiducia totale verso la classe dirigente italiana, completamente indifferente verso le rivendicazioni studentesche.


Ancona – La protesta dei precari irrompe all’Inps

Posted: Dicembre 10th, 2010 | Author: | Filed under: General | 1 Comment »

Contro la sanatoria-truffa, per un nuovo Welfare: i centri sociali lanciano la mobilitazione del 14 dicembre a Roma

9 / 12 / 2010

“Zero diritti, zero pensioni, zero futuro. Reddito per tutti!”  questo lo striscione comparso questa mattina sulla facciata della sede regionale Inps di piazza Cavour ad Ancona.

Una giornata di iniziativa dalla parte di migranti e precari: per i diritti dei migranti truffati dalla regolarizzazione per i lavoratori domestici, che dopo aver inoltrato la domanda e versato in anticipo un contributo minimo di 500 euro si sono poi visti rifiutare la procedura di emersione.

Per i diritti dei precari, a cui l’Inps non concede la possibilità di accedere alle simulazioni di previsione del loro futuro pensionistico; un futuro pensionistico che non c’è, a causa dei bassi coefficienti di conversione del monte versamenti introdotti con il sistema contributivo (oggi per 100.000 euro versati si ha diritto a una pensione massima di 5.620 euro annui al lordo delle imposte – Fonte Acta).

Oltre 50 persone, fra precari e attivisti dei Centri Sociali delle Marche, sono salite fino al quarto piano dell’edificio, da cui hanno calato lo striscione e dove hanno convocato un incontro con la stampa.

Fortemente intimidatorio l’atteggiamento degli agenti di polizia e carabinieri, che intervenuti in forze, hanno tentato ripetutamente di sgomberare i manifestanti, cercando di impedire lo svolgimento della conferenza stampa.

Una volta terminato l’incontro con i giornalisti presenti, i precari sono scesi per raggiungere il picchetto comunicativo davanti all’ingresso dell’edificio, dove i manifestanti sono stati ricevuti dal Direttore regionale Inps, a cui è stato chiesto di inoltrare i motivi della protesta alla direzione nazionale, motivi rispetto ai quali ha mostrato comprensione confermando l’esigenza di una modifica complessiva di un sistema che è tenuto ad applicare per legge.

Gli attivisti hanno sciolto la manifestazione lanciando l’appuntamento per la manifestazione nazionale del 14 dicembre a Roma sotto Montecitorio: “Uniti Contro la Crisi, Noi la fiducia non ve la diamo!”


14 DICEMBRE TUTTI A ROMA…NOI LA FIDUCIA NON VE LA DIAMO!

Posted: Dicembre 6th, 2010 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su 14 DICEMBRE TUTTI A ROMA…NOI LA FIDUCIA NON VE LA DIAMO!

Fiom e Centri Sociali delle Marche organizzano la partecipazione

Pullman da Fabriano info e prenotazioni 3930227238

 


4 / 12 / 2010 Ancona – Oltre 2000 a difesa del diritto all’acqua

Posted: Dicembre 6th, 2010 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su 4 / 12 / 2010 Ancona – Oltre 2000 a difesa del diritto all’acqua

Studenti, precari e operai si uniscono alla battaglia per i beni comuni

Centinaia di persone da tutte le Marche hanno sfidato il vento forte e la temperatura rigida del capoluogo dorico e si sono ritrovate ad affollare Piazza della Repubblica di fronte al Teatro delle Muse.

Pullman da ogni provincia e tanti che si sono mossi con mezzi propri per non mancare all’appuntamento lanciato dal popolo dell’acqua, decine le sigle del mondo dell’associazionismo che hanno sostenuto l’iniziativa.

A precedere il corteo una mini-critical mass formata da ciclisti in bici trasformate in ciclomanifesti pro-acqua pubblica, subito dietro i gonfaloni e le delegazioni delle amministrazioni locali che hanno aderito ufficialmente alla manifestazione confermando il loro impegno nella battaglia per l’acqua bene comune. Presenti in fascia tricolore la presidente della provincia di Ancona, i sindaci e gli assessori di Ancona, Jesi, Macerata, Urbino, San Benedetto del Tronto, San Marcello, Monsano, Morro d’Alba, Grottammare, Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Cossignano, Cupramarittima, Ripatransone, Monte Urano.

In testa al corteo, il camion e sound-system allestito per l’occasione dai creativi dello spazio autogestito La Cupa e lo striscione di apertura del Coordinamento Marchigiano dei Movimenti per l’Acqua, promotore dell’evento. A seguire gli spezzoni dei Centri Sociali delle Marche, della Fiom e degli operai Fincantieri, degli studenti in mobilitazione permanente contro il DDL Gelmini. 

Il serpentone di manifestanti si è ingrossato avvicinandosi al centro città, durante il percorso l’animazione di artisti di strada e di un gruppo di comici sambenedettesi, l’apparizione di Santa Cannella circondata da attivisti mascherati da gocce d’acqua. 

Dopo aver attraversato il centro la manifestazione si è conclusa in Piazza Roma, dove dal palco è stata ancora una volta rivendicata l’immediata approvazione di un provvedimento di moratoria verso i processi di privatizzazione del servizio idrico, che sospenda le scadenze previste dal decreto Ronchi e per la soppressione degli Ato territoriali. Una battaglia di democrazia, perchè venga rispettata la volontà popolare di esprimersi sulla gestione di un bene così essenziale come l’acqua, attraverso il referendum comunque entro il 2011.

In collegamento da Cancun, la corrispondenza di Vilma Mazza, dell’associazione Ya Basta! in diretta dalla conferenza sul clima COP16: dall’Europa all’America Latina la battaglia contro l’espropriazione dei beni comuni si lega alla mobilitazione internazionale per la giustizia climatica, ambientale, sociale. I videointerventi inviati da Elio e Neri Marcorè hanno poi lasciato spazio al concerto prima del saluto collettivo della piazza a Mario Monicelli. 

La piazza dell’acqua chiede diritti e democrazia e parla la stessa lingua delle mobilitazioni studentesche e delle battaglie per la dignità del lavoro. Prossima fermata, il 14 dicembre a Roma tutti Uniti Contro la Crisisotto Montecitorio.


04/12/10 ANCONA: MANIFESTAZIONE PER L’ACQUA PUBBLICA.

Posted: Novembre 30th, 2010 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su 04/12/10 ANCONA: MANIFESTAZIONE PER L’ACQUA PUBBLICA.

 


CONTESTAZIONE MISS PADANIA

Posted: Novembre 28th, 2010 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su CONTESTAZIONE MISS PADANIA

Il 26 Novembre per il secondo anno consecutivo il circolo della Lega Nord fabrianese ha organizzato le selezioni di miss padania cittadine e anche in questa occasione non sono mancate le manifestazioni di dissenso contro il partito fautore dell’odio, della xenofobia e del sessismo.

Oltre una ventina di donne fabrianesi si è recata presso La Stella per contestare le selezioni. La protesta si è svolta all’esterno del locale dove le partecipanti hanno esibito lo striscione “Il Nostro Corpo Non è Una Merce” ed indossato delle fasce “alternative” a quelle del concorso, un comunicato è stato letto e distribuito fuori del locale.
L’iniziativa si è svolta nell’arco di un paio d’ore, considerato anche il poco afflusso del “popolo padano” all’evento

Il comunicato distribuito:

Miss Padania è solo l’ultima messa in scena leghista. 
Anche quest’anno la lega cerca di riproporsi sul territorio fabrianese mettendo in vetrina una schiera di belle ragazze e anche quest’anno ribadiamo il nostro no al partito dell’odio razziale, della xenofobia e del sessismo. I celoduristi che stasera mettono a votazione Miss Padania sono gli stessi che ogni giorno cavalcano gli impulsi più istintivi delle persone al solo fine di scatenare una guerra tra poveri, sono gli stessi della caccia alle prostitute e della campagna “ripuliamo le puttane” rivolta alle donne di colore che viaggiano sui treni.

Davanti celebrano il mito della grande nazione ed enfatizzano i propri vergognosi riti pagani, salvo poi, alla prima occasione, abiurarli sull’altare della chiesa quando questa si schiera contro la salute della donna nel vietarle l’uso della RU486 negli ospedali padani; dietro incitano l’odio verso i migranti, attaccano i diritti della donna sul proprio corpo e fanno leva sulla rabbia dei cittadini per dare spazio ad un progetto di disgregazione sociale volta all’affermazione dell’ideologia delle piccole patrie.

Non lasceremo spazio alla lega sul territorio fabrianese e continueremo ad opporci alla sua presenza in Italia dicendo no all’incitamento alla paura del diverso, no alla soppressione dei particolarismi e soprattutto no ai lager per migranti, i C.I.E., tanto cari a Maroni. I leghisti sono individualisti con l’aggravante dell’ignoranza e dell’intolleranza e la cultura padana non è cultura. Bensì un’offesa alla dignità dei popoli.

Se si considera tutto ciò Miss Padania non è solo un ludico evento ma diventa il simbolo dell’inaccettabile presenza di un partito volgare, dispotico e ignorante.

Miss Precaria

Miss Disoccupata

Miss Cassaintegrata

Miss Migrante 

Miss Prostituta

Miss Antifascista

Miss RU486

Miss Casalinga

Miss Lesbica


26 / 11 / 2010 Ancona – Vertenza Fincantieri, bloccata l’A14

Posted: Novembre 26th, 2010 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su 26 / 11 / 2010 Ancona – Vertenza Fincantieri, bloccata l’A14

Operai e attivisti dei centri sociali bloccano l’autostrada all’altezza del casello di Ancona Nord

Circa 400 operai della Fincantieri insieme agli attivisti dei centri sociali delle Marche hanno forzato il cordone della polizia per bloccare l’autostrada A14 all’altezza del casello di Ancona nord. L’ennesima protesta è esplosa in seguito all’assenza di risposte da parte dell’azienda e del ministero dello Sviluppo economico sul futuro dell’impianto anconetano. Il blocco è durato circa due ore, mandando completamente in tilt tutta la circolazione stradale tra Ancona e Senigallia.

I manifestanti hanno lasciato l’autostrada solo quando il presidente della Regione Marche Spacca ha contattato l’amministratore delegato della Fincantieri Del Bono ottenendo immediatamente un incontro per discutere sul futuro occupazionale e produttivo dell’azienda.

Della Fincantieri, sui 590 addetti dell’impianto di Ancona, 178 sono già in cassa integrazione: a dicembre 2011 saranno 506, con un azzeramento pressoché totale dell’attivita’ dello stabilimento già dal prossimo mese di aprile. La crisi investe inoltre 1.500 lavoratori dell’indotto.

Gli operai, se non avranno soluzioni, promettono di attuare forme di proteste più dure.


25 / 11 / 2010 Tutti a Roma il 14 dicembre – Appello da Uniti contro la crisi

Posted: Novembre 26th, 2010 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su 25 / 11 / 2010 Tutti a Roma il 14 dicembre – Appello da Uniti contro la crisi

Uniticontrolacrisi lancia una mobilitazione generale a Roma davanti a Montecitorio per il 14 dicembre, giorno nel quale sarà votata la fiducia al Governo Berlusconi.

Rivolgiamo un appello a tutte le realtà sociali che si stanno mobilitando contro la gravissima situazione provocata dalle politiche governative che con la scusa della crisi stanno distruggendo diritti e territorio. Il 14 dicembre deve essere un giorno in cui la parola passi alle migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici cassaintegrati e licenziati, agli studenti, ricercatori ed insegnanti che subiscono i tagli della Gelmini, alle popolazioni della Campania sommerse dai rifiuti e agli alluvionati del nord sommersi dalle cementificazioni che provocano i disastri.

A parlare devono essere i cittadini aquilani, che sulla loro pelle stanno pagando le scelte di potere che speculano perfino sulle tragedie, i migranti truffati dalle finte sanatorie e ridotti a schiavi pronti da essere sfruttati, gli operai Fiat di Melfi e Pomigliano che si vedono imporre contratti capestro che distruggono qualsiasi diritto, anche quello ad una vita dignitosa. Devono avere voce in quel giorno, sotto i Palazzi di una politica sempre più distante dalla vita reale, le tante forme della precarietà, che attraverso il collegato lavoro e le manovre del ministro Sacconi, dovrebbe essere l’unico triste orizzonte di milioni di persone.

A Montecitorio deve sentirsi chiara la voce di quella parte del paese che non ha diritto alle liquidazioni milionarie dei banchieri, che subisce i tagli del ministro Tremonti, perfetto esecutore delle decisioni di un’Europa che vuole far pagare la crisi a chi lavora e premiare chi vive di rendita e speculazione. In questo paese è tempo di dire basta all’impunità dei potenti, che con le loro cricche di affaristi hanno un’unico obiettivo: arricchirsi. Il 14 dicembre deve diventare il giorno della democrazia vera, quella costruita e difesa dai cittadini e non il simulacro con il quale il governo copre e giustifica l’ingiustizia.

Il 14 dicembre facciamo appello anche a tutto il mondo della cultura, della musica, del cinema, del teatro, dell’arte, colpito dai tagli di Bondi che oltre a tesori inestimabili rischiano di far crollare la vita di centinaia di migliaia di persone che vi lavorano.

Invitiamo sotto a Montecitorio coloro che lavorano nel mondo dell’informazione, costantemente minacciati dall’arroganza di Berlusconi, invitiamo coloro che lottano per il diritto alla casa, costretti a vivere per strada mentre chi governa ha perso il conto delle sue proprietà. E’ il tempo dunque che questa italia si faccia sentire, tutta insieme, unita, per dire che il governo Berlusconi non ha nessuna fiducia e deve dimettersi! La caduta dell’esecutivo deve significare anche la caduta di tutte le leggi ingiuste, che privatizzano i beni comuni come l’acqua o che tagliano le risorse da destinare alla società per dirottarle sulle spese di guerra o per grandi opere inutili e dannose.

Il 14 dicembre piazza di Montecitorio toglierà la fiducia, nei fatti e al di là di qualsiasi possibile accordo di palazzo, alle politiche dell’austerity, perchè la crisi devono pagarla coloro che l’hanno provocata, e questo ad esempio tassando le loro rendite finanziarie miliardarie, a favore delle politiche sociali e in difesa di chi lavora e produce ricchezza.

Mobilitiamoci tutti, uniti contro la crisi che vogliono farci pagare, uniti perchè in crisi vada il governo e le sue politiche!

14 dicembre tutti a Montecitorio!


25/11/2010 ASSEMBLEA ACQUA PUBBLICA

Posted: Novembre 24th, 2010 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su 25/11/2010 ASSEMBLEA ACQUA PUBBLICA

volantino assemblea acqua pubblica


Ancona – Studenti medi Uniti contro la crisi in corteo

Posted: Novembre 22nd, 2010 | Author: | Filed under: General | Commenti disabilitati su Ancona – Studenti medi Uniti contro la crisi in corteo

Mercoledì 17 novembre, giornata di mobilitazione europea, gli studenti medi marchigiani hanno partecipato alla manifestazione di Ancona con uno spezzone composto da attivisti dei collettivi studenteschi di Senigallia, Ancona, Jesi e Fabriano.

La giornata è cominciata quando una cinquantina di studenti di Senigallia, giunti ad Ancona dopo aver occupato un vagone del treno, sono stati intimiditi e minacciati dalla polizia per essere identificati. Dopo un breve tafferuglio con la polfer ed altri agenti in divisa, gli studenti medi delle varie città si sono riuniti nel piazzale della stazione e con un tratto di corteo non autorizzato hanno raggiunto il concentramento della manifestazione.

Un corteo di circa mille persone ha espresso la propria rabbia e indignazione nei confronti del governo, dei tagli e delle riforme tramite canzoni, parole, cori, e bloccando il traffico cittadino per più di due ore. 300 studenti medi, dietro allo striscione “Uniti contro la crisi” hanno raggiunto il provveditorato provinciale, già presidiato da venti agenti in assetto antisommossa.

Al tentativo degli studenti di entrare e occupare il palazzo la risposta è stata una carica della poliziache per la seconda volta nella stessa mattinata ha tentato di limitare e impedire lo svolgersi della manifestazione.

Dopo varie pressioni da parte dei manifestanti il provveditore è stato costretto a scendere in strada senza però riuscire a dare delle spiegazioni e delle prospettive concrete sulla situazione in cui versano le scuole della regione. A lui si è unito il sindaco della città che ha raggiunto il corteo poco dopo la notizia delle cariche a dimostrazione del fatto che quella di oggi è stata in ogni caso una mobilitazione incisiva per il nostro territorio.

Di fronte a spiegazioni vane e incerte gli studenti hanno risposto coi fatti bloccando la strada per oltre un’ora, e ribadendo che la lotta continuerà anche dopo questa grande giornata di mobilitazione.

“No al Ddl Gelmini! Uniti contro la crisi!” è quanto recita lo striscione che campeggia sulla facciata dell’Università. A Macerata azione degli studenti e precari del Collettivo Spam in agitazione contro i tagli, la precarietà e il DDL Gelmini nella giornata nazionale di mobilitazione di tutti gli atenei italiani. La giornata di protesta è poi proseguita in centro città con un presidio comunicativo in piazza.